domenica 9 novembre, Cinema dalla Georgia alla Finlandia
10.00 – 11.10 The colour of pomegrenate, film del 1969 diretto da Sergej Iosifovič Paradžanov
11.10 – 11.35 Pausa
11.35 – 11.39 Sleepwalk cortometraggio di Umberto De Martino
11.40 – 13.10 Drifting clouds, film del 1996 montato, scritto, prodotto e diretto da Aki Kaurismäk
Altri eventi collaterali
sabato 18 ottobre 15.30 visita guidata con le artiste
sabato 18 ottobre 17.00, Bianca Berger azione performativa
domenica 23 novembre 17.00, Maddalena Mora e Andrea Ferrari, performance sonora
È gradita la prenotazione agli eventi collaterali:
info@minusiocultura.ch / WhatsApp 079 592 44 07
Apertura esposizione 22 settembre – 23 novembre
ve-sa-do 15.00 – 18.00
entrata Fr 10.- / 8.- / gratis < 25 anni
Il colore del melograno
Il film racconta la vita del trovatore armeno del Settecento Sayat-Nova, dall’infanzia alla corte regale, dal ritiro in un convento alla morte. L’autore stesso afferma in una tavola introduttiva che il film è un tentativo di spiegare la vita di Sayat-Nova in modo poetico, con immagini ispirate alle sue opere oltre che alla sua vita. Il film è diviso in capitoli introdotti da pannelli che presentano passaggi dalle poesie di Sayat-Nova: Infanzia, Giovinezza, La corte del principe (dove si innamora di una zarina), Il monastero, Il sogno, Anzianità, L’angelo della morte e Morte.
Drifting clouds
Marito e moglie in un momento molto difficile. Lui, autista di autobus, rimane senza lavoro, lei perde il ristorante che gestiva. Tentano in ogni modo di risalire la china. Lei finisce in un locale gestito da un malavitoso che non la paga. Lui tenta di rifarsi investendo quel poco che possiedono alla roulette. Perde. Quando tutto sembra perduto ecco che qualcuno dà una mano. I due possono aprire un ristorante, fare tutto per bene, aspettare che il primo cliente entri. Ed entra, con molti altri. La vita riprende, la fortuna ha girato. Ci si può rilassare qualche istante guardando le nuvole che viaggiano nel cielo. Basta niente al talentoso Kaurismäki per fare un ottimo film. Rigoroso e realista e senza bisogno del dramma finale.